A nanna
Dorothée de Monfreid, Babalibri, 2016
dai 3 anni
E’ buio nella stanza, tutti i cagnolini dormono. Solo Nino non chiude occhio perché Popov russa troppo forte. Così anche Miki si sveglia, Pietro apre un occhio, Katia si rigira, Zazà beve l’acqua. Solo Popov continua a dormire e a russare. Quando si sveglia, ormai all’alba, nessuno è più nel suo letto: si sono addormentati tutti nel letto di Miki, con la luce accesa e il libro di storie sotto il cuscino.
Il testo è costituito dai brevi dialoghi dei personaggi, contenuti nei fumetti: “Non riesco a dormire”, “non svegliare gli altri”, “Mi leggi una storia?”. Il formato, alto e stretto, accoglie le illustrazioni a piena doppia pagina: la scena è la stessa in ogni pagina, una stanza con due letti a castello di quattro posti ognuno. Quello che cambia di volta in volta è la posizione degli otto cagnolini: c’è chi accende la luce, chi si alza, chi scende, chi sale, chi beve un bicchiere, chi si passa il peluche.
Lo sguardo del lettore è catturato dalle abat-jour che di volta in volta si accendono, dalle azioni degli otto personaggi e a ogni rilettura può seguire tutto quello che fa, tra una pagina e l’altra, il suo preferito.
Il testo è costituito dai brevi dialoghi dei personaggi, contenuti nei fumetti: “Non riesco a dormire”, “non svegliare gli altri”, “Mi leggi una storia?”. Il formato, alto e stretto, accoglie le illustrazioni a piena doppia pagina: la scena è la stessa in ogni pagina, una stanza con due letti a castello di quattro posti ognuno. Quello che cambia di volta in volta è la posizione degli otto cagnolini: c’è chi accende la luce, chi si alza, chi scende, chi sale, chi beve un bicchiere, chi si passa il peluche.
Lo sguardo del lettore è catturato dalle abat-jour che di volta in volta si accendono, dalle azioni degli otto personaggi e a ogni rilettura può seguire tutto quello che fa, tra una pagina e l’altra, il suo preferito.
Le vacanze degli animali
Marianne Dubuc, Orecchio Acerbo, 2016
dai 3 anni
Topo Postino, Mamma Topo e i piccoli Teo, Tina e Tommaso partono per le vacanze. La famiglia di topolini porta con sé un carretto carico di posta e approfitta del viaggio per consegnarla, ma i destinatari di lettere e pacchetti abitano proprio dappertutto: nella foresta, in riva al mare, in città, su una nave, nella giungla, nel deserto, su un’isola sperduta e persino sulla banchisa polare. Riusciranno a trovarli tutti?
In copertina un'isola lussureggiante cattura immediatamente l'attenzione del lettore e anticipa una delle caratteristiche principali del libro: grandi illustrazioni, ricchissime di dettagli, raccontano insieme a un breve testo e chi legge trae molte informazioni dalle figure. Ogni doppia pagina propone una tappa del viaggio in un diverso ambiente naturale e la consegna di un pacchetto. Nelle immagini, attorno all’azione principale, brulica una moltitudine di elementi su cui ci si può soffermare: ci sono molti animali, oltre ai protagonisti del racconto, si possono osservare gli interni delle loro case arredate con precisione e anche tutti i piccoli oggetti e i personaggi che l’autrice ha disseminato ovunque, tra i cespugli e sotto i letti, lasciando al lettore il gusto della scoperta.
La struttura narrativa è semplice, il ritmo ben scandito e, a seconda dell’età, i bambini potranno sperimentare letture diverse: osservare i segreti delle case, cercare in tutte le pagine i topolini, gli animali, svelare per chi sono e cosa contengono i pacchetti, da dove vengono i souvenir, riconoscere i personaggi delle fiabe.
Questo libro è perfetto per essere riaperto molte volte e guardato a lungo insieme ai piccoli, soffermandosi sui dettagli, andando insieme alla ricerca di tutti i particolari, avanti e indietro tra le pagine, riscoprendo con grande soddisfazione, ad ogni rilettura, qualcosa di nuovo.
In copertina un'isola lussureggiante cattura immediatamente l'attenzione del lettore e anticipa una delle caratteristiche principali del libro: grandi illustrazioni, ricchissime di dettagli, raccontano insieme a un breve testo e chi legge trae molte informazioni dalle figure. Ogni doppia pagina propone una tappa del viaggio in un diverso ambiente naturale e la consegna di un pacchetto. Nelle immagini, attorno all’azione principale, brulica una moltitudine di elementi su cui ci si può soffermare: ci sono molti animali, oltre ai protagonisti del racconto, si possono osservare gli interni delle loro case arredate con precisione e anche tutti i piccoli oggetti e i personaggi che l’autrice ha disseminato ovunque, tra i cespugli e sotto i letti, lasciando al lettore il gusto della scoperta.
La struttura narrativa è semplice, il ritmo ben scandito e, a seconda dell’età, i bambini potranno sperimentare letture diverse: osservare i segreti delle case, cercare in tutte le pagine i topolini, gli animali, svelare per chi sono e cosa contengono i pacchetti, da dove vengono i souvenir, riconoscere i personaggi delle fiabe.
Questo libro è perfetto per essere riaperto molte volte e guardato a lungo insieme ai piccoli, soffermandosi sui dettagli, andando insieme alla ricerca di tutti i particolari, avanti e indietro tra le pagine, riscoprendo con grande soddisfazione, ad ogni rilettura, qualcosa di nuovo.
Oh, quante cose vedrai!
Dr. Seuss, Mondadori, 2016
dai 4 anni
Dr. Seuss è stato un autore e illustratore statunitense famoso per i suoi libri per bambini che, attraverso rime e illustrazioni, propongono una modalità di guardare alle cose del mondo stupefacente e insolita e che sono spesso diventati film o film d’animazione, pensiamo per esempio al Grinch o a Ortone e il mondo dei Chi. Nel nostro paese è conosciuto soprattutto per Prosciutto e uova verdi e per Il gatto col cappello che, insieme a molti altri, sono stati ben tradotti da Anna Sarfatti e pubblicati da Giunti. Accogliamo questo nuovo, pubblicato da Mondadori, un po’ come una festa, una festa di suoni, ritmo e colori. Il testo, sempre tradotto dalla Sarfatti, si rivolge direttamente al personaggio (piccolo con tutina e berretto giallo, che vediamo nella prima pagina incamminarsi decisamente verso il bordo) incitandolo a muoversi fra le pagine del libro, ma anche per il mondo, con coraggio e spavalderia. Seguiamo il personaggio che, pagina dopo pagina, continua a camminare attraverso paesaggi psichedelici, sorretto dalle sollecitazioni contenute nei versi: incitazioni a proseguire, usando testa e scarpe, fidandosi del proprio istinto, della propria curiosità e della propria capacità di giudizio verso Luoghi Importanti. Il personaggio si muove sempre sulla doppia pagina da sinistra verso destra e questo, insieme al ritmo dei versi che incalza, porta a proseguire, a girare pagina per scoprire altri paesaggi, per seguirlo nel viaggio. I paesaggi sono difficilmente descrivibili a parole: sono perfettamente congrui, ma zeppi di stranezze, di rovesciamenti, di caratteristiche strambe che fanno presa sul nostro immaginario evocando altri paesaggi. Chi narra, chi incita, mette in guardia verso Cadute, Impigli, Crolli suggerendo l’alta probabilità di incapparvi, ma evocando la possibilità di superarli. Il libro finisce per essere una sorta di esortazione al lettore bambino, e anche all’adulto che per lui legge ad alta voce: è impossibile non sentirsi parte in causa e resistere alla voglia di seguire il ritmo fra le pagine e i mondi.